Seconda puntata di “Road to Kaohsiung”, rubrica dedicata ai sette pentatleti azzurri che parteciperanno ai Campionati del Mondo che inizieranno il 21 agosto a Taiwan. Sotto i riflettori stavolta c’è Claudia Cesarini, 27enne romana delle Fiamme Azzurre.

Dopo gli Europei di Drzonkow come ti sei avvicinata all’appuntamento iridato?

“Non ho mai staccato la spina da allora perché volevo arrivare ai Mondiali al massimo della forma. A pochi giorni dall’evento posso dire che mi sento bene sia fisicamente che mentalmente, insomma sono carica al punto giusto anche se questa stagione non mi sono potuta allenare al massimo”.

La preparazione non è andata come volevi?

“Beh, intanto da settembre a dicembre ho avuto alcuni problemi con i piedi, quindi non mi sono potuta allenare al meglio soprattutto nelle prove atletiche. Poi non ci sono state le condizioni ideali per farlo in linea generale. Comunque ho lavorato molto sul livello tecnico e devo dire che dalla gara olimpica a oggi mi sento molto più forte su questo lato”.

Che valore dai a questo Mondiale dell’anno post olimpico?

“Per me è una gara importantissima. Non credo che si possa sottovalutare un Mondiale perché è nell’anno post olimpico, anzi, chi è stato deluso dai Giochi cerca riscatto e chi invece è andato bene vorrà confermarsi”.

Sei l’azzurra sulla quale puntano in molti in questo periodo: senti un po’ il peso della responsabilità?

“La prima a puntare sui risultati importanti sono io, mi alleno ogni giorno per dare il massimo e centrare obiettivi di alto livello. Poi se ci puntano anche gli altri sono felice, ma non sento responsabilità verso l’esterno”.

Dopo i Mondiali andrai in vacanza?

“Si, andrò al mare ma solo per una decina di giorni. Poi tornerò subito ad allenarmi per migliorare sempre di più e puntare a nuovi traguardi sportivi importanti”.