Sport e Prevenzione: Fipm accanto a Udito Italia nella IX Giornata dell’Udito

Sport e Prevenzione: Fipm accanto a Udito Italia nella IX Giornata dell’Udito

By Sonia

Lo sport è uno strumento essenziale di prevenzione e promozione di stili di vita sani e corretti, fin dai primi anni di vita. Questo il messaggio lanciato dalla Federazione Italiana Pentathlon Moderno che è scesa in campo accanto a Udito Italia in occasione celebrazione del World Hearing Day, il più grande evento di sensibilizzazione globale sul tema della salute uditiva organizzato ogni anno dall’OMS. Il Presidente della Fipm Fabrizio Bittner e la pentatleta Alessandra Frezza, medaglia d’oro a squadre ai Mondiali 2023, sono stati tra i protagonisti della IX Giornata dell’Udito, ospitata nella Sala della Regina della Camera dei Deputati. Assieme a loro un testimonial d’eccezione, Francesco Moser, il ciclista italiano più vincente di sempre con 273 vittorie da professionista. “Da ex atleta – ha spiegato Moser – posso dire che così come è importante mantenere uno stile di vita sano, tra alimentazione corretta e attività sportiva, altrettanto fondamentale è mantenere l’udito attivo e funzionale, per avere una vita sana ed efficiente ogni giorno, anche per chi non è più giovanissimo“. Tra aneddotti e racconti legati alla vita sportiva e privata, Moser ha ricordato l’importanza dell’attività fisica, fin dalla tenera età.

Un tema evidenziato anche dal Presidente Bittner. “L’involuzione dello sviluppo delle capacità coordinative nell’infanzia e dell’adolescenza, dimostrato da recenti ricerche, pone l’accento su un modello di vita a cui sottoponiamo i nostri ragazzi che probabilmente è da rivedere. – ha evidenziato il numero uno della Fipm – Oggi ci troviamo con tanti ragazzi esonerati dall’educazione fisica alle scuole superiori e medie, in ogni classe. In un momento in cui bisognerebbe spingere i ragazzi a fare attività fisica, ricreando anche quelle condizioni che favoriscono il movimento all’aperto, è assolutamente necessario mettere insieme le forze e fare rete su questo tema”.

Il Pentathlon Moderno, sport che rende l’atleta poliedrico e versatile, consente di allenare costantemente tanti aspetti del corpo e della mente, come testimoniato da Alessandra Frezza. “Mi sono avvicinata a questo sport così affascinante e particolare grazie ai miei genitori che all’età di 8 anni mi hanno iscritta a un corso di nuoto presso il Centro di Preparazione Olimpica di pentathlon moderno di Montelibretti, in provincia di Roma. Nessuno di noi immaginava che sarei diventata una pentatleta. L’idea era fare uno sport completo come il nuoto per crescere in modo sano. Poi, dopo aver imparato a nuotare, mi è stato proposto di provare anche la disciplina della corsa, poi del tiro, della scherma e infine l’equitazione. Mi è piaciuto sin da subito e a 16 anni mi sono ritrovata ad essere una pentatleta al 100%”, ha evidenziato la pentatleta della Nazionale azzurra. Lo sport, ha concluso Alessandra Frezza, “porta a impegnarsi tutti i giorni sempre di più in ciò in cui si crede, e la motivazione cresce di giorno in giorno fino a spingerti a superare i tuoi limiti e raggiungere traguardi importanti”.

Oltre all’attività sportiva, sono stati numerosi i temi trattati nel corso dell’evento, al quale  hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa con l’obiettivo di diffondere in Italia il messaggio dell’Organizzazione mondiale della sanità lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito 2024: “È ora di cambiare mentalità: facciamo sì che le cure per l’udito diventino una realtà per tutti!“. “Come ogni anno – ha affermato la presidente di Italia Onlus, Valentina Faricelliil nostro Paese risponde presente all’appello dell’Oms. Quest’anno si punta su un radicale cambio di mentalità, perché intorno al mondo dell’udito esiste ancora un forte stigma che ne ostacola la prevenzione, la diagnosi precoce e la successiva cura“. Alla IX Giornata dell’Udito hanno portato il proprio contributo, tra gli altri, il segretario generale del ministero della Salute, Giovanni Leonardi, il vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, Luciano Ciocchetti, Marcella Marletta, già Direttore generale della Prevenzione al ministero della Salute.

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