La Fipm ai Para Laser Run World Championships di Bath

Una giornata importante e indimenticabile quella del 21 agosto scorso per il mondo del pentathlon moderno internazionale. A Bath, in Inghilterra, alla vigilia dei Mondiali, si sono svolti gli UIPM Para Laser Run World Championships. La rassegna iridata riservata ai pentatleti paralimpici ha visto la partecipazione di ragazzi provenienti da Egitto, Francia e Gran Bretagna.

Per l’occasione, una delegazione della Federazione Italiana Pentathlon Moderno, composta dai consiglieri federali Adriana Fabbri, responsabile dell’attività rivolte ai diversamente abili della Fipm, e Barbara Viscuso responsabile settore istruzione tecnica, si è recata a Bath per confrontarsi con le altre realtà internazionali, dopo il lancio del progetto italiano Parapentathlon nel maggio scorso.

A Bath la gara individuale si è svolta nella categoria LR4 (sedia a rotelle), e ha visto trionfare due egiziani: Hanin Elkhouly e Abdullah Abdelmawla. Si è svolto, poi, un evento promozionale misto per 10 atleti con disabilità fisiche e visive.

“È stato un onore assistere a una competizione piena di coraggio, determinazione e incredibili prestazioni atletiche. I partecipanti hanno dimostrato che non ci sono limiti quando si tratta di perseguire i propri sogni. – ha dichiarato Adriana Fabbri – Vogliamo congratularci con tutti i partecipanti, indipendentemente dai risultati ottenuti. Ogni atleta ha dimostrato il vero spirito del para-laser run, superando le proprie aspettative e superando ogni ostacolo. Ringraziamo anche gli organizzatori, il personale e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento eccezionale. Lo sport è un linguaggio universale che abbattere barriere e promuove l’inclusione. Speriamo che questi Campionati del Mondo di Para Laser Run abbiano contribuito a sensibilizzare il mondo sulle capacità e le prodezze degli atleti paralimpici. Congratulazioni a tutti! Siete tutti campioni e un’ispirazione per tutti noi“.

“Mi associo alle parole di Adriana per quel che riguarda l’onore di assistere ad una manifestazione che va oltre lo spirito agonistico. – ha detto Barbara Viscuso – Quel che ho notato è la gioia di questi atleti nel sostenersi l’uno con l’altro. Ragazzi che, oltre alla forza e al coraggio dimostrati in gara, non hanno esitato un solo momento a incoraggiarsi a vicenda. Spero vivamente che le occasioni di vederli all’opera siano sempre maggiori. Il lavoro da fare è tanto, ma la strada intrapresa mi sembra vada nella giusta direzione. Ringrazio l’Uipm per aver aperto un settore tanto importante, e la Fipm per aver accettato questa nuova sfida che, sono convinta, porterà molte soddisfazioni, non solo agonistiche”.