Le regole principali della scherma olimpica

Le regole principali della scherma olimpica

By Pierluigi Giancamilli

La scherma è una disciplina olimpica di opposizione a contesto aperto.. È uno dei cinque sport che ha partecipato a tutte le edizioni dei giochi olimpici moderni.

Qual è lo scopo di questa disciplina? 

 

Lo scopo di questo sport è quello di usare l’arma per colpire il proprio avversario ed evitare al tempo stesso di essere colpiti. Semplice, spietato e, se si sbaglia, a volte doloroso.

 

La scherma si disputa sempre e solo uno contro uno, anche se ci sono poi le gare a squadre. L’attrezzatura più importante è naturalmente l’arma stessa. Ne esistono tre tipologie:

 

  1. l’epée, la spada più pesante;
  2. il fioretto, un’arma di spinta più leggera;
  3. la sciabola, un’arma da taglio e spinta che deriva dalla spada usata in cavalleria.

 

Per assegnare senza equivoci i punteggi, le spade degli schermidori sono costituite da piccoli dispositivi elettrici, così come i giubbotti elettrici, i lamè, nelle aree di punteggio del corpo, che sono collegate da un cavo passante alla casella di punteggio sul bordo della pista. Quando una stoccata va a segno, si avverte un segnale sonoro e si accende una luce.

 

Gli schermidori devono indossare una serie di indumenti protettivi per ridurre al minimo la possibilità di lesioni gravi. Fra gli indumenti vi sono una maschera che copre completamente la testa, caratterizzata da una rete dura e rigida nella parte anteriore attraverso la quale gli schermitori possono vedere. Ma è abbastanza robusta da resistere appunto ad un eventuale colpo che arriva sul viso. Sono necessari anche una giacca da scherma, corazzette e corpetti protettivi, ma anche un guanto sulla mano che regge l’arma.

 

Gli schermidori gareggiano su una pedana lunga 14 metri e larga dai 1,5 metri ai 2 metri. In questo modo ciascuno schermidore, stando alla distanza di 2 metri dalla linea mediana, ha a disposizione 5 metri per poter indietreggiare senza oltrepassare con entrambi i piedi la linea di fine pedana. La linea mediana viene tratteggiata su tutta la larghezza della pedana, le due linee di messa in guardia si trovano a 2 metri e da ciascun lato della linea mediana ed indicano il punto da dove i due schermitori iniziano a tirare.

Le 2 linee di fine pedana si trovano ai due estremi della pedana e ad una distanza di 7 metri dalla linea mediana. Infine gli ultimi 2 metri di fine pedana vengono segnalati mediante un colore differente della pedana, così che gli schermitori possano vedere in quale punto della pedana si trovano.

Quali sono le regole della scherma olimpica nelle sue tre varianti? 

 

Il punteggio viene assegnato in maniera diversa nelle tre varianti di scherma.

 

  • Nelle gare di fioretto contano solo i colpi al torso, al collo, all’inguine ed alla schiena. I punti possono essere assegnati e considerati validi solo si usa la punta dell’arma, non il lato della lama.

 

  • Con la sciabola i colpi sotto la vita non contano. La regola trae origine dai lontani tempi della cavalleria quando colpire il cavallo di un avversario era considerato poco signorile. Le mani non fanno registrate una stoccata come valida, però i concorrenti possono usare sia la punta che la lama della sciabola per segnare il punto. Come per il fioretto, se i contendenti si colpiscono a vicenda nello stesso momento, l’arbitro userà la regola del “diritto di precedenza”, assegnando il punto al concorrente che ha iniziato il suo attacco per primo.

 

  • Con la spada la regola del diritto di precedenza non si applica. Entrambi gli schermitori possono segnare simultaneamente, a meno che non si tratti del punto decisivo quando nessuno dei due tiri messi a segno conta. Può essere usata solo la punta dell’arma e il bersaglio è considerato tutto il corpo.

 

Ai Giochi Olimpici le gare si disputano su tre tempi di tre minuti. Il vincitore è il contendente che raggiunge per primo 15 punti o chi ha fatto segnare più stoccate alla fine dei tre tempi.

 

Esistono poi altri sistemi di punteggio che di solito proclamano vincitore il primo schermidore che raggiunge un numero predeterminato di punti, con il sistema dei cinque punti/tre minuti che è abbastanza comune.

Altre basilari regole della scherma 

 

Ciascuno schermidore deve salutare sia l’avversario che l’arbitro all’inizio ed alla fine della gara. Non rispettare questa regola può comportare la perdita di un punto per il vincitore o addirittura la sospensione per colui che perde.

 

I punti si ottengono colpendo l’avversario nel rispetto delle regole specifiche relative al tipo di arma usata.

Si perde il punto se l’avversario para il colpo durante l’attacco, nel momento in cui l’avversario esegue un’azione che gli ridà il vantaggio, come nella battuta. Al termine dell’azione e dopo che la stoccata è stata assegnata, i due schermidori si riposizionano sulla linea di guardia.

 

Nel fioretto i colpi al di fuori dell’area del bersaglio fermano momentaneamente la gara, che viene ripresa subito dopo.

 

I colpi con la lama invece, pur non contando, non fermano l’azione. Quest’ultima regola si applica anche alla spada.

 

Il corpo a corpo, usare la mano per coprire la zona del bersaglio o i falli di piede possono portare a una penalizzazione nel punteggio, a discrezione dell’arbitro.

 

 

 

 

 

 

 

 

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