Italia sul tetto del mondo a Bath, Dt Valentini: “Progetto tecnico funziona, risultati risposta perfetta”

01/09/2023
Se il 2022 è stato un anno “da ricordare”, il 2023 che si avvia alla conclusione rimarrà indelebile nella storia del Pentathlon Moderno italiano. Per gli storici risultati conquistati, ovviamente, ma anche per la costruzione di un movimento solido e in crescita in vista dell’appuntamento più importante: le Olimpiadi di Parigi 2024. Un anno memorabile grazie ad atleti di punta che si sono espressi al massimo, confermandosi e migliorandosi ancora. Dai Mondiali di Bath, appena conclusi, l’Italia è tornata con l’oro di Elena Micheli (Carabinieri) che si è confermata campionessa del mondo, dopo aver conquistato pochi mesi fa il pass olimpico grazie alla vittoria nella finale di World Cup. E ancora l’argento di Alice Sotero (Fiamme Azzurre), già campionessa europea a Cracovia, l’oro a squadre centrato dalle due azzurre assieme ad Alessandra Frezza (Aeronautica Militare), il decimo posto del campione europeo Giorgio Malan (Fiamme Azzurre), l’argento in staffetta di Maria Beatrice Mercuri (Fiamme Oro) e Aurora Tognetti (Carabinieri).
“Da quando ho assunto l’incarico di Direttore Tecnico, dal primo giorno, ho sempre detto che l’obiettivo era il titolo mondiale a squadre, perché è un risultato che non dipende tanto dal talento del singolo, ma che dimostra che il movimento funziona e il progetto funziona. – ha spiegato Andrea Valentini – Tra l’altro il fatto che questo oro a squadre sia arrivato con tre atlete che si allenano con tre staff differenti, dimostra il fatto che in Italia ci sono tanti tecnici in gamba. Questi risultati sono una risposta perfetta e rispecchiano al meglio gli obiettivi del progetto tecnico. Volevamo, infatti, alzare il livello generale, dando fiducia a vari staff, e l’obiettivo è stato centrato perché gli atleti di punta hanno raggiunto livelli eccezionali, e gli altri sono comunque cresciuti, tanto che abbiamo vinto il Mondiale a squadre femminile, abbiamo portato a casa un bronzo europeo a squadre in campo maschile, e un argento nella staffetta femminile con altre atlete non impegnate nell’individuale. Sono cresciuti, dunque, gli atleti di punta ma anche il movimento in generale, e tutti hanno dimostrato di essere competitivi”.
Tornando all’ultima e vincente trasferta ai Mondiali inglesi di Bath, ecco l’analisi del Dt azzurro Valentini. “Elena Micheli ribadisce di essere un’atleta ai massimi livelli, ha conquistato il titolo mondiale per il secondo anno consecutivo, un risultato molto raro. Alice Sotero è una conferma, e ha mostrato un netto miglioramento nel tiro, prova nella quale ha perso due anni fa la medaglia olimpica e grazie alla quale a Bath ha vinto la medaglia mondiale. Abbiamo investito molto nel tiro, cercando un tecnico dalle competenze elevatissime come Giuseppe Giordano, che ha portato e sta portando una piccola rivoluzione in questa disciplina. – ha spiegato Valentini – Anche Giorgio Malan è migliorato molto nel tiro, partendo da una corsa già ottima. Il decimo posto di Bath rispetto alla vittoria all’Europeo può sembrare stargli stretto, ma anche a questo Mondiale ha gareggiato a livelli altissimi, vista la scherma non al top. Aveva ottenuto ottimi risultati già durante la stagione di Coppa del Mondo, con il settimo posto a Budapest, e con un Europeo strabiliante, quindi si conferma a ottimi livelli, con una crescita nel tiro e una maggiore costanza nei risultati. Per Alessandra Frezza c’è un po’ di rammarico perché tra equitazione e tiro ha lasciato un po’ di punti nella finale di Bath, altrimenti avrebbe meritato un piazzamento nelle top 6”.
Adesso gli ultimi impegni internazionali della stagione, ma gli occhi sono già puntati sul prossimo anno. “In vista del 2024 e dei Giochi olimpici di Parigi gli obiettivi sono due. Prima di tutto mettere gli atleti già qualificati nelle migliori condizioni e perfezionare le performance già migliorate quest’anno, nella tecnica del tiro, ma anche nell’approccio alla scherma che alle Olimpiadi fa la differenza, senza tralasciare l’equitazione, che nella gara olimpica si ripete due volte. Dall’altra parte andiamo a caccia della seconda carta olimpica maschile, sia con le gare del ranking, in programma a fine settembre e inizio ottobre, ma soprattutto mettendo gli atleti nelle condizioni di crescere e prendere il pass per Parigi nella prossima stagione”, ha spiegato ancora Valentini. “Sono estremamente riconoscente a tutti i tecnici di tutti gli staff degli atleti che hanno portato a casa medaglie prestigiose tra Europei e Mondiali. – ha concluso il Direttore Tecnico della Nazionale azzurra – Lo staff di Elena Micheli, lo staff di Asti, quello di Torino, quello del gruppo permanente e quello delle Fiamme Oro. Un ringraziamento, infine, agli atleti, ai miei collaboratori più stretti e alla Federazione per il lavoro di squadra che sta portando avanti”.
Foto G.Scala/DBM