World Cup 2022, Il Cairo: i commenti degli atleti italiani dopo le finali

World Cup 2022, Il Cairo:  i commenti degli atleti italiani dopo le finali

By Sonia

Foto Credit: UIPM World Pentathlon / Nuno Gonçalves.

Ottimi risultati per gli atleti azzurri nella prima tappa della World Cup 2022 di Pentathlon Moderno, a Il Cairo, in Egitto. Tre ragazze e due ragazzi hanno centrato le finali individuali e portano a casa grandi risultati e buone sensazioni. Elena Micheli (Carabinieri), dopo aver dominato qualifiche e semifinali, ha trionfato nella finale femminile. Nono posto per Maria Lea Lopez (Carabinieri), sedicesima Aurora Tognetti (Carabinieri). Matteo Cicinelli (Carabinieri) che chiuso al quarto posto la finale maschile, diciassettesimo Alessandro Colasanti (Carabinieri). Ecco le reazioni degli atleti azzurri dopo le finali.

Elena Micheli, primo posto: “È stata una gara entusiasmante, piena di difficoltà dovute alla gestione del nuovo format ma piena di emozioni e conferme che il lavoro intrapreso con il mio staff funziona! Sono felicissima e ringrazio infinitamente le persone che hanno permesso tutto ciò supportandomi in tutto e per tutto, dal Centro Sportivo Carabinieri agli sponsor ai tecnici e terapisti, gli amici e la famiglia che non mancano mai accanto a me!”.

Foto Credit: UIPM World Pentathlon / Nuno Gonçalves.

Maria Lea Lopez, nono posto, al debutto in una gara individuale in Coppa del Mondo: “Sono contentissima di questo

mio esordio ‘tra i grandi’. Proprio per la mia inesperienza sento di essermi goduta la gara appieno, focalizzandomi completamente su me stessa e sulla mia gara e riuscendo a viverla con estrema serenità, e divertendomi soprattutto! Certamente ci sono tante cose da migliorare ma questo nono posto rappresenta per me un ottimo punto di partenza, sento di essere sulla strada giusta per riuscire a prendermi le soddisfazioni che purtroppo negli ultimi anni sono mancate. Adesso non vedo l’ora di tornare a casa per prepararmi al meglio per i prossimi appuntamenti!”

Foto Credit: UIPM World Pentathlon / Nuno Gonçalves.

Aurora Tognetti, sedicesimo posto: “Sono molto contenta di aver preso parte a questa tappa di Coppa del Mondo dopo anni trascorsi a fare il tifo da casa! Sicuramente il risultato finale non è quello a cui ambisco e quello per cui sto lavorando, ma posso dire di essere abbastanza soddisfatta perché piano piano sto riacquisendo la fiducia in me stessa che negli anni avevo perso e direi proprio che questa è la strada giusta verso grandi risultati. Sono molto contenta del mio nuovo staff tecnico che mi sta dando tanto. Pensavo di aver raggiunto una certa maturità sportiva e invece ogni giorno mi dimostrano che c’è ancora tanto che non so, in particolar modo ai due coordinatori Ivan Lo Giudice e Umberto Mazzini che mi supportano e sopportano tutti i giorni e il direttore tecnico, Andrea Valentini, che ci permette di allenarci al meglio possibile. E poi che dire… non c’è cosa più bella dell’essere presente ai successi dei tuoi compagni di squadra soprattutto quando sono persone speciali! Bravissima Elena, sei una forza e grazie per averci

Foto Credit: UIPM World Pentathlon / Nuno Gonçalves.

dato la possibilità di cantare a squarciagola l’inno di Mameli!!!”.

Matteo Cicinelli, quarto posto: “La stagione è cominciata molto bene. La gara è stata organizzata benissimo e noi atleti azzurri abbiamo risposto con ottimi risultati. Personalmente mi ritengo soddisfatto del mio quarto posto, consapevole che non è mai un punto di arrivo ma è solo un passo più vicino alla finale di Coppa del Mondo. Partendo in prima posizione alla gara di laser run potevo sicuramente aspirare al podio, ma sono comunque riuscito a mantenere un’ottima posizione nonostante qualche errore di troppo nella prova di tiro”.

Foto Credit: UIPM World Pentathlon / Nuno Gonçalves.

Alessandro Colasanti, diciassettesimo posto: “Sento una serie di emozioni contrastanti. Da una parte sono contento del risultato. Fino ad un anno fa non sapevo neanche se avrei continuato a fare questo sport e ritrovarmi qui mi rende molto felice. Tuttavia sono un po’ amareggiato per la prova di equitazione e la scherma. Soprattutto per quest’ultima sento che c’è un bel po’ da lavorare. Diciamo che la possiamo considerare un bel punto di partenza”.

 

 

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