La Federazione Italiana Pentathlon Moderno in prima linea nella Giornata Europea contro le Molestie

26/02/2022
La Federazione Italiana Pentathlon Moderno tiene sempre alta l’attenzione sul problema delle molestie e delle violenze nel mondo dello sport. E lo ha fatto anche in occasione della Giornata Europea contro le Molestie, istituzionalizzata per il 25 febbraio, seguendo e partecipando all’evento promosso dalla Fise insieme al Parlamento Europeo, Coni, Sport e Salute, Presidenza del Consiglio – Segretariato allo Sport, Istituto per il credito Sportivo, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e SOS Villaggi dei Bambini Italia.
Un interessante momento di confronto e riflessione per denunciare la drammatica realtà delle molestie e delle violenze nel mondo dello sport, per proporre soluzioni e per sensibilizzare l’intera comunità a favore di tutti i soggetti fragili, inclusi gli animali.
La Fipm ribadisce il suo “no” alla violenza e alle molestie, e condivide il pensiero del Presidente della Federazione italiana Sport Equestri Marco Di Paola che ha sottolineato: “Lo sport non conosce conflitti e non è solo il primato olimpico, ma un momento formativo importante. Le famiglie ci affidano i loro figli perché vogliono che ricevano principi sani e noi vogliamo fare la nostra parte, insegnando valori come il rispetto dell’altro“.
“È un tema che ci sta molto a cuore, di fronte a casi scandalosi dovevamo agire. Bisogna allontanare questi soggetti, devono uscire dal sistema, sono persone che non conoscono vergogna“, ha detto il Presidente del Coni Giovanni Malagò, ricordando, nel suo intervento, l’approvazione della norma che prevede la radiazione per i tesserati colpevoli di violenze e molestie.
“Con il Dipartimento per lo sport stiamo lavorando con 26 associazioni, enti e realtà sportive a una strategia rivolta alla tutela dei minori nel mondo dello sport. A breve lanceremo una campagna di sensibilizzazione e, a Roma, nei prossimi mesi, organizzeremo un evento al termine del quale sarà pubblicata la policy che, tra i vari punti, prevedrà anche l’individuazione di referenti territoriali presso ogni organismo sportivo: persone di fiducia a cui fare riferimento e che, in caso di segnalazione di violenza o abuso, possono accogliere, ascoltare e intervenire offrendo sostegno alle vittime e alle loro famiglie a tutti i livelli”, ha, poi, annunciato la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali.
“Il mondo dello sport è soggetto primario per promuovere un paese che sappia mettere al centro l’educazione dei propri figli, lo sport è strumento attivo di educazione, equità e empowerment per le nuove generazioni”, ha evidenziato la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.
Tra i relatori dell’incontro, anche la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, il direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia Carlo Corazza, le giornaliste Karina Laterza, Presidente della Commissione Pari Opportunità della RAI, Donatella Scarnati Vicedirettrice di Rai Sport e Giovanni Parapini, Direttore Rai per il Sociale, Roberta Ammendola, giornalista di Rai1, Sara Morganti, campionessa paralimpica Fise e Eleonora Daniele, testimonial della Giornata europea contro le molestie.